“Non sono un cantante che che fa il frate ma un frate a cui piace cantare”. Così si è presentato Frate Alessandro a circa 30 persone detenute all’interno delle mura della C.d.R. di Milano Bollate. Frate Alessandro è il primo frate ad aver firmato un contratto discografico con una delle principali etichette discografiche mondiali. Il suo album di debutto si intitola La voce da Assisi ed è stato pubblicato il 15 ottobre del 2012. Coerentemente con il suo voto di povertà, ha rifiutato di ricevere un compenso pecuniario per la vendita dell’album. I proventi andranno, invece, all’Ordine dei Frati Minori in qualità di ente di beneficenza registrato, per sostenere le opere di carità realizzate dai francescani in varie parti del mondo.
E’ la prima volta che Frate Alessandro entra all’interno di un carcere, non è venuto per cantare ma per condividere la propria esperienza umana e e personale. Parla del suo lungo dialogo con Dio, a volte anche burrascoso. Frate Alessandro comunica emozioni intense, parla del suo incontro con la musica e del suo avvicinarsi alla vocazione.
Una parte dell’incontro ha visto protagonista Giuseppe Bruno, caro amico e compagno nell’amore per la musica. Un rapper che incanta con i suoi video ma soprattutto col messaggio che i suoi testi portano.
L’evento si colloca all’interno degli incontri organizzati in occasione delle Festival Francescano.