Nella prima metà di maggio, Khandro Kunga Bhuma ha dato insegnamenti di grande ispirazione e interesse all’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia e a Padova, Bologna e Firenze.
Per chi non conoscesse questa grande Maestra, in questo articolo è possibile leggere un’intervista che riporta alcune vicende della sua vita.
Diverse persone della nostra Associazione hanno contribuito alle attività di organizzazione insieme allo staff dell’Istituto per la buona riuscita dell’evento. C’è chi ha aiutato da Pomaia e chi ha offerto il suo tempo e la tecnologia da remoto dando un’importante mano allo staff web per le traduzioni e le registrazioni. Davvero prezioso il contributo di tutti, grazie! Il lavoro è stato fatto in grande armonia, ed è stata una bellissima esperienza.
In questa occasione Khandro-la aveva un tempo limitato a sua disposizione ma ha comunque voluto venire a visitarci in Italia. Nelle sue intenzioni c’è di tornare presto nel nostro Paese, avremo perciò una nuova occasione per ospitarla e più a lungo.
Khandro-la ha dimostrato grande interesse verso Liberation Prison Project, attività che si inserisce nell’ambito dei progetti sociali di FPMT. È convinta che possa derivarne un grande beneficio e questo dà ulteriore slancio e motivazione a tutti noi. A Pomaia c’è stata anche l’occasione per un saluto a lei da parte degli operatori LPP presenti, oltre che il suo ringraziamento fatto a tutto lo staff anche a chi si è collegato da remoto.
Sono stati insomma giorni davvero emozionanti che si sono conclusi con un momento speciale che ha unito a lei LPP e indirettamente gli amici di Catena in Movimento e tutte le persone che si trovano in carcere.
Come abbiamo già descritto in questa storia di riscatto della nostra rubrica, i ragazzi di Catena in Movimento avevano realizzato alcuni foulard rossi in occasione del 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne. Quel giorno avevano anche sottoscritto una promessa con la quale si impegnavano a non nuocere mai più a una donna e più in generale a chiunque. Con grande gentilezza avevano voluto donare simbolicamente uno di quei foulard anche a una operatrice LPP.
L’incontro con Khandro-la ci è sembrata l’occasione migliore per tenere questa energia generativa in movimento e dunque quello stesso foulard è stato donato a lei.
Ascoltando con attenzione la descrizione di ciò che le veniva offerto, teneva la stoffa tra le mani sfiorandola con una delicatezza straordinaria. In quel suo gentilissimo gesto sembrava accarezzare la sofferenza stessa delle tante donne violate e degli uomini che, nel tempo, purtroppo in modo violento e non virtuoso, avevano unito a loro i reciproci destini, separati almeno fisicamente dal carcere. Il modo in cui teneva tra le mani quel drappo rosso rendeva tangibile la compassione provata verso tutti i protagonisti di tanta sofferenza. Con la dolcezza di una madre, ha detto: “questo è qualcosa di davvero meraviglioso!”.
Questa grande Maestra ha poi proseguito il suo viaggio dall’Italia per la Malesia dove ha tenuto altri insegnamenti.
Seguendo le notizie dei suoi spostamenti era bello pensare che qualcosa di davvero meraviglioso fatto dagli uomini di Bollate stesse viaggiando per il mondo proprio tra le mani di una donna, una Maestra, una Dakini.
Ripensando a quel foulard…il cuore si apre dalla meraviglia: ci sono oggetti che è come se chiedessero di circolare per diffondere la loro energia. È come quando si dissolve un mandala: la sabbia viene messa se possibile in un fiume perché possa scorrere.
Lo stesso accade aprendo una boccetta di profumo: quel liquido pieno di essenze non vuole fare altro che sprigionare ovunque i propri sentori. Sprigionare per noi è una parola importante e -ragazzi- il vostro lavoro donato a Khandro-la, si è sprigionato fisicamente per vari continenti e -sul piano dell’energia- anche ben oltre.
L’augurio a ognuno di voi di Catena in Movimento e a tutte le altre persone detenute, è che possiate sprigionare la vostra vera e pura natura di esseri umani il più presto possibile, avendo fatto vostri rispetto, consapevolezza, ricordo del male commesso e nuove intenzioni luminose.
Photo credit Piero Sirianni – ILTK
Photo credit Piero Sirianni – ILTK