Si chiama Volver il suo ristorante: in spagnolo significa tornare. E, uscito dal carcere dopo 13 anni, lo ha fatto davvero: è tornato in società con il meraviglioso progetto di aprire un ristorante. In appena due anni Volver ha ottenuto la stella Michelin.
Quel che colpisce leggendo la sua storia e alcune dichiarazioni è stata una frase, arrivata dopo -sì dopo- aver vissuto la sensazione di aver sprecato tutto. A un certo punto dice: “Ho cominciato a delineare un piano nella mia mente”. Ecco, tutto parte da qui. Lo abbiamo commentato anche nell’introdurre Alessandro Venuto che ha immaginato Liberation Prison Project attiva in Italia quando qui ancora non esisteva.
Krishna Léger, partendo da una situazione nella quale forse lui stesso a un certo punto remava contro di sé (13 anni di carcere sono davvero tanti), a un certo punto ha lasciato spazio a un guizzo, a un’intuizione, a qualcosa che non ha senso neppure spiegare concettualmente perché rappresenta uno di quegli stati di grazia nei quali si cavalca l’onda, si sta nel flow, pur nelle difficoltà da affrontare per far diventare quell’idea…qualcosa.
Vi invitiamo a leggere questo articolo e anche questo, due dei tanti che raccontano la sua storia di riscatto, come dice la nostra rubrica.
Come sempre, la ricetta si compone di molti ingredienti e lui doveva saperlo bene perché insieme alla convinzione costruttiva non bastava la sua determinazione: sono serviti incontri giusti al momento giusto, persone che gli hanno dato buoni suggerimenti oggi, aiuti domani, e ancora fiducia e, aggiungiamo gioia compartecipe -mudita- perché fa piacere, dà gioia appunto, anche solo rispecchiarsi in un progetto di bene di qualcun altro.
A Krishna, i nostri migliori auguri di continuare ad alimentarti di vita, preziosa e piena di luce!