Dicono di noi
Nella visione buddhista ogni pensiero genera un seme e il seme produce un frutto. Possiamo quindi ritenere che i pensieri positivi getteranno semi buoni nella nostra mente
Dicono di noi
- Articolo su la Repubblica nella cronaca di Milano dal titolo Arriva in carcere la meditazione buddhista per detenuti e agenti carcerari: ascoltarsi per migliorare con particolare riferimento agli istituti penitenziari della Lombardia
- Articolo su la Repubblica nella rubrica Mondo Solidale della testata nazionale dal titolo Carceri, l’introspezione è libertà: i percorsi di consapevolezza dietro le sbarre
- Intervista radiofonica su Radio Number One dal titolo Maria Vaghi: «Liberation Prison Project porta la meditazione in carcere»
- Articolo su Redattore Sociale dal titolo Meditare in carcere al ritmo del respiro. La scommessa di Liberation Prison Project
- Articolo su Vita.it dal titolo Autori di reato consapevoli, vittime protette e con un’eccezionale testimonianza di una persona ex-detenuta che ha partecipato ai nostri gruppi e al nostro sostegno una volta in misura alternativa
- Articolo su Luce! La Nazione dal titolo Rinascere in carcere si può: “Guerrieri di compassione in supporto dei detenuti”
- Intervista di Tenzin Osel Hita su Liberation Prison Project presso l’Istituto Lama Tzong Khapa (sett.’21)
- Evento online per LPP con la Ven. Robina Courtin sul tema del Giudizio (gen ’21).
- Articolo su Il Riformista relativo alla visita di Geshe Tempel nel carcere di Poggioreale (ott.’21)
- Budistas en prisión. Trabajando con presos. Proyecto Liberación en Prisión LPP.
Según el Dalai Lama, si una persona comete un error no se le debe rechazar sino abrazar.
de Rossana Pavoni Gallo (mar.’21) en Mate Amargo. - Intervista in italiano di Rossana Pavoni Gallo al Presidente di LPP Lara Gatto (mar.’21)
Buddisti in carcere – il Buffone